venerdì 13 aprile 2018

L'Italia, l'alleanza occidentale e la Siria

Nell'articolo raggiungibile al link in coda a questo commento, potrete leggere una analisi assennata e ragionevole sulla situazione diplomatica e politica in relazione alla Siria: rispettare l'alleanza atlantica (finché essa è in corso e non sia, eventualmente, ridiscussa) non vuol dire accettare di avere un ruolo, anche di solo appoggio logistico, in ogni avventura bellica decisa dagli Usa o da altri paesi europei. 
La situazione italiana è poi peculiare. 
Sul nostro territorio abbiamo sia basi Nato che basi semplicemente americane. Per le prime dovrebbe essere chiara la loro indisponibilità: la Nato è una alleanza difensiva e la Siria non sta minacciando alcun paese dell'alleanza (anzi, è il contrario). 
Sulle basi americane il discorso è delicato: cosa prevede il trattato sul loro utilizzo? L'Italia è sovrana? Può decidere se concedere o meno le basi per un loro utilizzo specifico in un dato frangente? È tempo che il nuovo Governo, quando nascerà, risolva questa questione e verifichi se ci sono clausole segrete (sottratte alla conoscenza del Parlamento) circa il nostro stato di sudditanza verso gli Stati Uniti. 
Abbiamo perso un guerra ma sono trascorsi anche settanta anni da quella sconfitta. Sarà ora di poter tornare a decidere del nostro destino? 

La differenza tra alleati e zerbini


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