giovedì 10 maggio 2018

Il capolavoro


A tutti quelli che “Ti rimandiamo a vendere le bibite al San Paolo”.
A tutti quelli che “Giggino o ciuccio” o “Giggino 'a poltrona”.
A tutti quelli che “sono incapaci, sono inesperti”.
A tutti quelli che “ma la squadra di governo non si presenta mica prima!”.
A tutti quelli che il 5 marzo “Già pronto il governo col Pd, la lista dei ministri sorosiani e la Bonino agli Esteri”.
A tutti quelli che “Honestààààà”.
A tutti quelli che “Traditori!”.
A tutti quelli che “il MoVimento ora si sfascia”.
A tutti quelli che "è la prima volta che un milanese frega un napoletano".
A tutti quelli che "per fortuna che abbiamo Mattarella come presidente".
A tutti i Galli della Loggia e a ciò che rappresentano: A brutti! (punto esclamativo) È ora che ve ne annateeeee!!! (tre punti esclamativi).
A tutti quelli che di mestiere fanno i rancorosi sul web.
A tutti quelli che hanno sempre capito tutto ma non ci azzeccano mai. Anzi, quasi mai. Non azzeccarci mai sarebbe già una dote che li eleva oltre la loro perenne mediocrità.
A tutti quelli che “comunque il merito è stato tutto di Salvini”. Che, per carità, nessuno glieli nega i meriti sacrosanti ma… anche sticazzi!

E adesso comincia il bello ed il difficilissimo: ridare (o forse dare, per la prima volta) una sovranità popolare a questa Repubblica. 



Morphing: Di Maio - Salvini